Chi determina la nostra identità? Il Laboratorio di fumetto degli studenti della scuola Don Milani di Civitavecchia – plesso Borlone

Nell’ambito del progetto “E tu di che genere sei? Le rappresentazioni del maschile e del femminile nelle nuove generazioni“, l’Associazione Culturale Percorsi di Crescita ha in programma una serie di laboratori creativi che spaziano dalla fotografia, ai fumetti fino agli attualissimi podcast. Questi laboratori sono rivolti in particolare a giovani studenti con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere in loro una maggiore consapevolezza e accettazione delle diversità di genere. In questo contesto, si è da poco concluso il Laboratorio di fumetto, che ha coinvolto con successo la classe 1D della Scuola Secondaria di primo grado Don Lorenzo Milani di Civitavecchia – plesso Borlone.

Grazie al suo linguaggio visivo e narrativo, il fumetto si è dimostrato un mezzo estremamente efficace per affrontare temi complessi come l’identità di genere, gli stereotipi di genere e le disuguaglianze sociali. Gli studenti che hanno partecipato –  guidati dai collaboratori e formatori del progetto “E tu di che genere sei?Valentina Calvani e Fabiana Iacolucci – hanno intrapreso un percorso che si è concluso con la creazione di un fumetto originale che ha trattato la questione della discriminazione di genere con una trama coinvolgente. Come mezzo di espressione e comunicazione, il fumetto è stato esplorato mediante un percorso creativo composto da diverse fasi. Inizialmente, il focus è stato sulla “conoscenza di sé“, seguito dalla “conoscenza dell’altrə “, e infine si è giunti al concetto di “essere l’altrə“. Questo processo di esplorazione ha portato il gruppo di lavoro a interrogarsi su una domanda fondamentale: “Come si costruisce la nostra identità?“.

Il laboratorio è stato strutturato in più step, ognuno delle quali ha contribuito a sviluppare negli studenti non solo competenze specifiche, ma anche profonde riflessioni. Più nel dettaglio sono stati:

Esplorazione del sé e dell’altrə: Nella fase iniziale, gli studenti sono stati coinvolti in attività di auto-riflessione e scambio reciproco. Attraverso interviste a tuttə lə ragazzə e confronti, sono stati condivisi i loro interessi e le loro opinioni sulla parità e le differenze di genere, stabilendo una base solida per il lavoro.

Autoritratti e ritratti: Gli studenti hanno realizzato autoritratti e ritratti dei compagni per esplorare l’universo personale e altrui. Questo esercizio ha potenziato la loro capacità di osservazione e comprensione, distinguendo tra il semplice guardare e il vedere in profondità, promuovendo empatia e consapevolezza.

Introduzione al linguaggio del fumetto: La terza fase ha visto gli studenti familiarizzare con i codici e le tecniche del fumetto. Hanno acquisito competenze su come costruire una tavola, sull’importanza delle vignette, delle inquadrature, dei balloon e delle onomatopee, approfondendo gli affascinanti ruoli di disegnatori e sceneggiatori.

Creazione e scrittura: Nelle ultime fasi, lə ragazzə hanno “lavorato” come sceneggiatori e disegnatori collaborando in gruppo per scrivere la sceneggiatura e creare i personaggi. Questo processo ha promosso la partecipazione collettiva e la condivisione delle idee, per arrivare ad un risultato finale che è stato un fumetto con una sceneggiatura originale – creato interamente dalla classe 1D della Scuola Secondaria di primo grado Don Lorenzo Milani – plesso Borlone – focalizzato sul tema dell’identità di genere e sul superamento degli stereotipi di genere.

L’entusiasmo e la partecipazione attiva degli studenti della 1D della Scuola Secondaria di primo grado Don Lorenzo Milani di Civitavecchia – plesso Borlone, hanno dimostrato quanto il fumetto possa essere un efficace strumento educativo. Grazie al divertimento, la condivisione e la collaborazione, hanno avuto l’opportunità di approfondire temi importanti e di sviluppare una maggiore consapevolezza e accettazione della propria unicità

Tutte le info sul progetto “E tu di che genere sei? Le rappresentazioni del maschile e del femminile nelle nuove generazioni” sono disponibilisul sito www.percorsidicrescita.org

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